L'ATTENZIONE
La capacità di dare e mantenere attenzione è un’ abilità fondamentale, premessa a tutte le altre abilità. La volontà del cane di ‘rendersi disponibile’ a cooperare con il proprio addestratore – collaboratività – anche per lunghi intervalli di tempo ed in presenza di stimoli distraenti è condizione indispensabile a qualsiasi tipo di addestramento.
Molti proprietari devono imparare a non ’elemosinare’ l’attenzione dei loro cani, e a non sforzarsi di apparire ‘più interessanti’ soltanto quando perdono l’attenzione del cane. In questo modo ‘allenano’ il cane ad essere distratto; infatti, non dandogli attenzione il cane riesce a rendere il padrone più attivo e divertente.
Può essere utile lavorare inizialmente con il cane al guinzaglio lento; i cani principianti potrebbero decidere di allontanarsi trovando una gran quantità di cose interessantissime (rinforzi esterni) lontano dal padrone.
Ogni volta che il cane rivolge attenzione al padrone, viene premiato con un bocconcino e con parole di lode. L’uso del clicker sicuramente semplifica molto le cose, permettendo di rinforzare con estrema precisione (timing).
Rinforzare nel momento giusto significa rinforzare la cosa giusta.
E’ preferibile non invitare insistentemente il cane a ‘guardare’ il conduttore . (1)
Nelle successive fasi del lavoro si possono allungare i tempi, procedendo per piccoli passi e se necessario tornando indietro (abbassando i criteri).
Non è necessario abbinare all’attenzione un segnale verbale (2) ; l’attenzione non è un esercizio su segnale come gli altri, ma dovrebbe essere proposta spontaneamente dal cane, rendendolo ricettivo verso i successivi segnali.
Una volta ottenuta una discreta attenzione, si può lavorare il cane senza il guinzaglio, e si introducono via via le distrazioni. Il processo di generalizzazione, se avviene, è rapido come per tutti i lavori in strumentale.
Conviene rinforzare con bocconi e lodi (rinforzi sociali) secondo uno schema a tasso variabile, ed è importante disporre di un segnale ‘liberatore’ da utilizzare per segnalare al cane il termine della sessione di lavoro.
E’ conveniente terminare sempre le sedute con una buona esecuzione.
E’ importantissimo non mostrarsi mai frustrati o adirati se il cane perde attenzione!
Rinforzi, divertimento e pazienza sono i mattoni con i quali si costruisce una buona obbedienza in qualsiasi tipo di cane.
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1.lo stress del conduttore nuoce alla riuscita del lavoro!
2.si instaura sempre una associazione tra il ‘rituale’ di inizio lavoro e l’attenzione. I comportamenti che precedono una seduta di addestramento assumono la valenza di segnale.
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